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Bankitalia, nel suo bollettino economico di luglio, ha richiamato le imprese italiane: viene criticata la loro scelta, che in un quadro occupazionale che ristagna, continuano a prediligere un tipo di contratto di lavoro che si basa sul precariato, con contratti flessibili e part-time.

Ad aumentare infatti sono le assunzioni di questo tipo, per cui non c'è da sorprendersi se il dato sull’occupazione del bimestre aprile-maggio 2011 si è fermato allo scorso 2010, senza dare segnali di una significativa ripresa nei mesi estivi.

Dall'Inail arriva una registrazione dell'aumento dei dipendenti a termine del 4,1%, di quelli a tempo parziale del 2,5% e dei lavoratori autonomi solo dello 0,9%.

Bankitalia ha avvisato che, all’interno di un siffatto quadro occupazionale, la ripresa non può che riprendere a rilento, con una modesta creazione di posti di lavoro che deve anche fare prima i conti con il riassorbimento della cassa integrazione.


Fonte: Redattore Sociale

 

 

 

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