Il sito internet americano Glassdoor.com pubblica la classifica delle domande più bizzarre fatte ai candidati durante i colloqui di lavoro. Di seguito vi riportiamo la lista completa delle domande più assurde, con le risposte migliori fornite dagli utenti del sito. Godetevi questa curiosa carrellata con attenzione, magari al prossimo colloquio potreste sentirvi rivolgere una di queste domande!
Domanda: Se dovesse sbarazzarsi di uno degli Stati Uniti d'America, quale sceglierebbe e perché?
Risposta possibile: Nessuno perché sono tutti necessari allo sviluppo del paese. (Ricordiamo che il sito è americano)
D: Quante mucche ci sono in Canada?
R: Mi faccia fare una ricerca su Google!
D: Quanti quarti di dollari (moneta) ti servirebbero per raggiungere l'altezza dell'Empire State Building?
R: Uno solo, da dare come mancia al portiere per lasciarmi usare l'ascensore...
D: In questo momento entra un pinguino nella stanza, indossando un sombrero. Cosa dice e cosa ci fa qui?
R: dite qualsiasi cosa vi passa per la testa. L'obiettivo di questa domanda è testare la vostra reattività agli imprevisti. Potete dire tutto, non c'è una risposta migliore delle altre, l'importante è essere veloci a rispondere.
D: Quali canzoni meglio descrivono la Sua etica del lavoro?
R: è consigliabile scegliere una canzone caratterizzata da positività e vivacità. Diversi candidati hanno citato, per esempio, "Harder, Better, Faster, Stronger" dei Daft Punk o "We are the champions" dei Queen.
D: Jeff Bezos entra in questo momento in ufficio e Le offre un miolione di dollari per lanciare la Sua milgiore idea imprenditoriale. Qual è?
R: sarebbe meglio sviare il discorso per evitare di rispondere a questa domanda, altrimenti ne sguirebbero altre molto più insidiose. Come suggeriscono molti utenti, si può puntare sulla simpatia dicendo per esempio "Se avessi avuto un'idea da un milione di dollari non mi sarei candidato per questo lavoro" seguito da un sorriso, ovviamente. Ma attenzione, non è sicuro che il reclutatore apprezzi...
D: Cosa fa quando è da solo in macchina?
R: potete rispondere liberamente. L'importante è non lasciarsi destabilizzare dalla domanda.
D: Come descriveresti le tue qualità mnemoniche?
R: la risposta più votata è stata: "Qual'era la domanda?"
R: Ah beh...tre premi Nobel, per esempio!
D: Riesce a dire "Tre tigri contro tre tigri" e vendere una lavatrice nello stesso tempo?
R: Sono molto versatile, ma se si tratta di venedere una lavatrice preferisco parlare dei suoi vantaggi al cliente.
D: Se andassimo a cena a casa sua, cosa cucinerebbe?
R: La cena.
D: In un mondo perfetto, come comunicherebbero le persone?
R: Attraverso la telepatia.
D: Come si prepara un panino al tonno?
R: se si sa la ricetta si può dire, altrimenti dite che non vi piace il tonno e che non lo avete mai mangiato in un panino. L'importante è non rimanere senza parole!
D: Io e mia moglie andiamo in vacanza, che meta ci consiglierebbe?
R: scegliete un posto che davvero vi piace molto, l'obiettivo della domanda probabilmente è quello di vedere come ve la cavate con la vendita.
D: Possedete un risporante e il Suo team è stato scelto per partecipare al programma tv MasterChef. Come si prapara la Sua squadra e in che modo sfrutta la visibilità del programma per promuovere il Suo ristorante?
R: non lasciatevi disorientare dalla domanda e mettete in pratica le vostre techinche di gestione e di marketing.
D: Mi dica quante finestre ci sono a New York.
R: non perdete tempo ad indovinare il numero esatto, piuttosto proponete un intelligente metodo di calcolo, per esempio un utente ha suggerito di considerare una media di dieci finestre a persona. Otterrete così il risultato moltiplicando semplicemente così il numero degli abitanti di New York per dieci.
D: Qual è la sua canzone preferita? Me ne canti un pezzo.
R: si può decidere di rispondere e cantare qualche secondo, oppure se le vostre abilità canore sono particolarmente scarse si può rispondere sorridendo: "Io non canto gratuitamente, devo saperlo cinque giorni in anticipo".
D: Calcoli l'angolo formato dalle lancette dell'orologio quando segnano le 11.50.
R: prendetevi un po' di tempo per riflettere. E' un problema matematico facile da risolvere. Ricordate, ci sono due possibili risposte esatte!
D: Ha mai rubato una biro sul posto di lavoro?
R: Sì, ma non di proposito. Oppure: Non voglio parlarne se non in presenza del mio avvocato!
D: Mi dica i nomi di due celebrità che vorrebbe come genitori.
R: I miei genitori sono già delle celebrità!
D: Se fosse un utensile da cucina, quale sarebbe?
R: non importa che oggetto scegliete, quello che interessa al reclutatore è come argomentate la vostra risposta.
D: Ipotizziamo che abbia il cellulare impostato su silenzioso, ma ad un certo punto iniziasse a squillare molto forte. Come si giustificherebbe con me?
R: Con la tecnologia di oggi, il mio cellulare saprebbe che sto sostenendo un colloquio di lavoro.
D: Mi dia un giudizio come reclutatore su una scala da 1 a 10.
R: non conviene rispondere direttamente scegliendo un numero. E' meglio dire che pensi che lui/lei stia facendo un buon lavoro, ma un numero da 1 a 10 non indica un giudizio rappresentativo.
D: Se potesse essere qualcun altro, chi vorrebbere essere?
R: Evitate di rispondere citando delle personalità controverse e, se possibile, aggirate la domanda con una frase del tipo: "In questo momento, vorrei essere Lei in modo da assumermi!" come è stato suggerito da un utente.
D: Come guidereste una persona nella preparazione di un' omelette?
R: utilizzate le regole più semplici delle tecniche di gestione. Ad esempio, prima date la ricetta per la frittata, vi assicurate che la persona che deve cucinarla l'abbia letta, poi mostrategli i passaggi principali e controllate quando tocca a lui mettersi ai fornelli, infine riportate un feedback.
Queste sono domande particolarmente bizzarre per un colloquio di lavoro. Tuttavia anche quelle più comuni possono risultare scioccanti per i candidati meno preparati, quindi prima di accedere all'ultimo step antecedente l'assunzione, vi consigliamo di leggere la lista degli argomenti e delle domande ricorrenti nel colloquio: un piccolo Bignami per il lavoro.