Il mondo in cui ci muoviamo adesso è senza dubbio riassumibile come un “grande mondo digitale”, in quasi tutto quello che una volta si faceva in maniera analogica si realizza attraverso computer, smartphone e strumenti che ragionano in codice binario.
Il mondo del lavoro, chiaramente, non fa eccezione ed è assoggettato alle stesse regole del resto, con addirittura differenze più marcate in termini di funzionamento visto che da anni ormai sono popolari i sistemi di scraping dei CV su base algoritmica.
In questo contesto uno potrebbe pensare all’inutilità dei vecchi strumenti di presentazione all’HR: perché farsi dare delle referenze? Perché invece impegnarsi nella creazione di una lettera di presentazione? Perché realizzare un portfolio fisico? Con questo articolo vogliamo fare una cosa ben precisa: sfatare un mito, quello della lettera di presentazione.
Questo perché, nonostante l’evoluzione delle tecnologie e delle piattaforme online, avere per sé una lettera di presentazione può avere un impatto cruciale nel processo di selezione professionale, offrendo a chi effettua le selezioni una finestra unica sulle competenze, la personalità e le motivazioni che spingono il candidato.
Più di una “normale” lettera
Al giorno d’oggi creare una lettera di presentazione online è più facile di quanto fosse in passato grazie alla moltitudine di piattaforme che offrono questo genere di servizio. Al di là del CV, infatti, la lettera di presentazione è uno strumento che permette al candidato di esprimersi in maniera personale all’interno del contesto professionale.
Una lettera ben scritta permette a recruiter e manager di acquisire una comprensione più profonda della persona che hanno davanti, scoprendone le aspirazioni e le motivazioni per il quale è avvenuta la candidatura. Rispetto al CV, poi, la lettera di presentazione permette di illustrare le esperienze passate e le abilità personali in una maniera più espressiva ed efficace.
Il grande vantaggio è proprio relativo a questo grande aumento dell’efficacia comunicativa. La lettera di presentazione è personalizzabile per ogni candidatura ed è lo strumento madre per far capire ai selezionatori la presenza di interesse genuino per il ruolo specifico. In questa maniera, già a un primo impatto, si ha un vantaggio strategico rispetto gli altri candidati che invece potrebbero consegnare soltanto un curriculum vitae (magari il banale Europass).
Tra narrazione e autovalutazione
Un’importante scuola di pensiero vede nella lettera di presentazione uno strumento grandemente efficace anche per portare avanti una narrazione personale che in determinate situazioni, nel mondo del lavoro, può fare la differenza. Il candidato che realizza in maniera personalizzata una lettera ha l’occasione per raccontare la propria storia personale offrendo un livello di dettaglio e analisi che vada oltre il mero elenco, raccogliendo gli strali di una trama e permettendo al selezionatore di sentirsi più attaccato alla sua figura.
Questa scelta, specie per le posizioni creative, può essere davvero un valore aggiunto che fa la differenza tra il “solito rifiuto” e “una candidatura andata a buon fine” perché non c’è modo migliore per lasciare una buona impressione di quelle che sono le proprie abilità pratiche a selezionatori e figure di rilievo durante il processo di selezione.
C’è un ulteriore vantaggio derivante dalla lettera di presentazione che ha un impatto minore nella “lotta” contro chi fa selezione e un impatto gigantesco invece per chi è che realizza: le lettere possono essere dei processi di autoanalisi e autovalutazione importantissimi, che permettono anche di capire che direzione prendere con il proprio lavoro e la propria carriera nel medio e lungo termine.
Strumenti che si aggiornano e che rimangono efficaci
È tempo di lasciarsi alle spalle quelli che pensano alle lettere di presentazione come elementi di complemento per il curriculum. Al giorno d’oggi, al netto della rivoluzione digitale, queste sono riuscite a rimanere molto rilevanti proprio perché portano un valore aggiunto che solitamente è difficile lasciar trasparire in maniera corretta dal normale curriculum vitae.
Una bella lettera di presentazione funge da elemento distintivo che permette ai candidati, letteralmente, di emergere nel mare magnum di curriculum vitae che ogni giorno le aziende ricevono. In un mercato del lavoro in cui il mismatch è molto presente, la presenza di una lettera non va mai sottovalutata e può fare la differenza tra il concludere positivamente un colloquio e il tornare a casa delusi.