I limiti dell'agevolazione della legge 238/2010:
C'è un tetto retributivo: il beneficio non può superare i 200 mila euro nei tre anni. Indicativamente, il reddito annuo agevolabile non può superare i 230 mila euro l’anno per gli uomini e i 200 mila euro l’anno per le donne. Il risparmio annuo sarà di circa 65 mila euro all’anno. Una volta superata questa soglia, la tassazione verrà applicata in maniera standard per l’eccedenza.
Gli obblighi per il beneficiario della legge 238/2010:
Il beneficiario che ha usufruito dell'agevolazione fiscale ha l'obbligo a restare in Italia almeno cinque anni da quando si è goduta l’agevolazione fiscale. Ovvia la motivazione di tale scelta: scoraggiare dall’utilizzare questa legge per tornare solo per un breve periodo per usufruire del vantaggio e poi ripartire. L'infrazione di questo obbligo avrà come conseguenza che l’Agenzia delle entrate rimetterà in conto la quota di tasse non pagate più interessi e sanzioni. L’importo delle sanzioni e degli interessi varia considerevolmente in funzione della rapidità del pagamento una volta ricevuto l’atto di recupero del beneficio. Si va da pochi punti percentuali ad un valore addirittura superiore al beneficio fruito.