Il diritto di voto è un diritto che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini anche quelli che si trovano all'estero, quali sono gli studenti erasmus. Tuttavia così non è in Italia.
Il 24 e il 25 Febbraio ci saranno le elezioni politiche in Italia, in cui si deciderà la composizione del futuro governo italiano. Non tutti potranno però partecipare a questo evento esercitando il proprio diritto di voto. Infatti gli studenti erasmus non rientrano in quelle categorie di cittadini che hanno la possibilità di votare dall'estero.
Chi può votare all'estero
I cittadini Italiani che possono votare all'estero sono:
- Coloro che sono iscritti all' AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero)
- Coloro che si trovano all'estero per motivi di servizio o missioni internazionali (forze dell'ordine, dipendenti dell'amministrazione statale, Professori e ricercatori universitari)
Tutti gli altri italiani che si trovano all'estero e vogliono votare possono farlo solo pagando il viaggio a proprie spese.
Studenti erasmus esclusi dal voto
Gli studenti erasmus, non potendo iscriversi all'AIRE, poiché risiedono all'estero per un periodo uguale o inferiore a 12 mesi, non possono votare per corrispondenza. Da questa situazione è nata la protesta sulla pagina Facebook studentiesclusidalvoto a cui si sono iscritti studenti italiani sparsi in tutta Europa che chiedono sia riconosciuto loro il diritto di voto a distanza.
Motivazioni degli studenti erasmus
Le principali motivazioni che hanno spinto gli studenti erasmus ad avviare una simile protesta sono:
- È stata data loro la possibilità di votare per corrispondenza alle primarie del PD ed è una contraddizione che non possano fare lo stesso per le elezioni politche
- L'erasmus è un diritto offerto agli studenti europei, e non è possibile che per usufruire di un diritto si debba rinunciare ad un altro, importante come il diritto di voto
Per queste ragioni è nata una petizione online per chiedere al ministro degli esteri Giulio Terzi che venga concesso anche agli studenti erasmus di votare alle elezioni politiche 2013. L'Italia è infatti uno dei pochi paesi europei che ancora non prevede una forma di voto a distanza per i cittadini che si trovano per un certo periodo di tempo all'estero.