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Gent.ma Laura,
lei fa una di quelle domande la cui risposta non è semplicemente giuridica. Come avvocato, libroni alla mano, le dovrei dire che la domanda che le hanno fatto è illecita. Lo stabilisce chiaramente l'art. 27 del Codice delle Pari Opportunità (D.Lvo 198/2006). Detto questo però che ci fa?



Può denunciare i fatti ed ammesso che ci siano le prove al probabile datore di lavoro sarà applicata una multa. Potrà fare un ricorso al giudice del lavoro per "far cessare il comportamento discriminatorio" cioè non farle più queste domande ... quindi ... nessuno le darà il lavoro che le serve. Di conseguenza, se lei vuole levarsi la soddisfazione faccia pure l'esposto; ovviamente non speri nel posto di lavoro. Altrimenti il sistema più semplice è quello di mentire con un bel sorriso, magari dicendo che lei non vuole una famiglia e che magari è anche sterile! Un domani si vedrà anche perchè il nostro diritto protegge chi già lavora, non chi cerca lavoro. Spero di essere stato chiaro e comunque sono a sua disposizione.
Saluti cordiali.
Avv. Umberto Chialastri

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