Settembre
A Capri, quando a metà ottobre si riuniranno i Giovani Industriali, i politici staranno in platea. Solo ad ascoltare, senza diritto di parola, perché le loro parole hanno perso credibilità.
A dirlo è stato Jacopo Morelli, Presidente della Confindustria Giovani, durante il convegno annuale degli industriali under quaranta a Santa Margherita Ligure.
"Non pretendiamo risposte positive ad ogni nostra richiesta, ma non vogliamo neanche essere presi in giro. Non siamo più disponibili a organizzare passerelle per qualcuno, il Paese è stanco" dice Morelli, fiorentino, classe 1975, imprenditore nel settore dell'arredamento.
E ancora: "Non possiamo continuare ad avere un Paese umiliato dalle non scelte". "Il problema non è avere questo o quel governo, ma avere un governo che faccia scelte, che si prenda le sue responsabilità, le porti avanti fino in fondo. E che sia credibile. Vedere quello che è giusto e non farlo si chiama codardia, farlo si chiama coraggio".
Ai politici pertanto verrano mandate delle lettere per invitarli ad ascoltare. Verrà chiesto loro di confrontarsi con i giovani industriali non come sudditi ma come concittadini.
L’unico esponente politico ammesso a parlare è il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, l'unico che ha "dimostrato grande attenzione" per la difficile situazione dell'Italia e, al quale, Jacopo Morelli nei giorni scorsi ha scritto in segno di riconoscenza.