Un contratto tra un lavoratore autonomo e un committente che non presenta i requisiti della continuità e della coordinazione è un contratto di collaborazione occasionale.
L'art. 61 del DLgs 276/2003 definisce collaborazioni occasionali quei rapporti che non hanno una durata compelssiva superiore a più di 30 giorni nel corso dell'anno solare e un compenso non superiore ai cinque mila euro.
Caratteristiche
Il committente non può vincolare con orari rigidi e predeterminati (fatte salve specifiche esigenze dell'azienda) il collaboratore occasionale che deve poter svolgere la sua attività in modo autonomo.
Il contratto non deve essere obbligatoriamente in forma scritta.
Aspetto fiscale: il lavoratore occasionale presta la propria attività dietro pagamento di un corrispettivo assoggettato a ritenuta d'acconto del 20%.
Aspetto contributivo: l'obbligo contributivo per i lavoratori occasionali scatta solo sul reddito che eccede il limite di 5mila euro.