Ottobre 2011
Qualche giorno fa il Sole24Ore, basandosi sui dati anticipati dal sito Mashable, non ancora pubblicati, che aveva analizzato i risultati di uno studio commissionato e in parte condotto da Potentialpark, società svedese specializzata negli studi sulla ricerca del personale che si è posta la domanda sul dove cercare i nuovi talenti, titolava un articolo "Per trovare lavoro meglio Facebook di Linkedin".
Secondo questa ricerca, infatti quando i datori di lavoro cercano nell'ambito scolastico o universitario chi si annuncia per la prima volta al mondo del lavoro, lo strumento preferito diventa Facebook.
Il social network più usato dagli italiani è diventato quindi una risorsa per i cacciatori di testa americani, head-hunters per usare l'espressione inglese ormai entrata nel nostro dizionario.
Lo studio è stato condotto su 30 mila studenti sparsi ovunque sul globo e su 500 aziende con base in America, in Europa e in Asia. Il risultato tra gli europei è diverso: la maggior parte è a favore di Linkedin e il 48% pensa che Facebook sia il posto sbagliato per cercare. Risposta sbagliata secondo le previsioni di Mashable.
Lo studio rivela che oltre il 33% delle aziende europee intervistate ha aperto un pagina Facebook dedicata al recruiting e che la maggiorparte di queste pagine abbiano oltre mille fan. Però fuori dall'Europa, Facebook viene sfruttato di più in questa direzione: la pagina facebook aziendale dedicata al recruitment viene tenuta in costante osservazione dalle aziende stesse e l'interazione con gli utenti è elevata visto che si tiene molto in considerazione la qualità dei commenti e delle discussioni degli utenti.
Molti sono i punti a favore di Facebook:
- i neolauraeti aggiornano di più il proprio profilo Facebook rispetto al profilo Linkedin;
- Facebook permette di caricare contributi multimediali che possono rendere appetibili le pagine aziendali;
- gli utenti iscritti a Facebook sono 800 milioni mentre quelli iscritti a Linkedin sono poco più di 100 milioni.
- Linkedin, per dare maggiore visibilità a chi la desidera, richiede il pagamento di una fee, mentre con Facebook è sufficiente il bottone "Mi piace" per integrare il sito ufficiale di ogni azienda nel web 2.0.
Il consiglio a chi è in cerca di un'occupazione non è trascurare Linkedin, ma sfruttare bene anche Facebook e verificare se l'azienda alla quale si sta inviando il proprio curriculum vitae sia attiva su Facebook.
Fonte: Il Sole24Ore