L'Italia è un Paese generoso e lo rimane anche in tempi di crisi: la raccolta fondi da privati è aumentata. A diminuire però sono le entrate: sono diminuite dell'8% le entrate totali nei bilanci 2010, diminuite anche del 23% gli apporti delle fondazioni bancarie e del 17% quelle della pubblica amministrazione.
Fundraising, un progetto nato con lo scopo di trasmettere informazioni e conoscenze nel campo della raccolta fondi per le organizzazioni non profit, fa notare che mentre calano le risorse statali, per il no profit si apre un nuovo spazio per la raccolta fondi. Secondo la Banca d'Italia infatti i grandi patrimoni privati arrivano a 8.300 miliardi di euro.
A Forlì dall'11 al 13 maggio avrà il via il Festival del fundraising, un incontro fra gli specialisti della raccolta fondi, che spesso devono fare i conti con i pregiudizi sull'utilizzo del denaro no profit. Si parlerà della raccolta fondi on line e dei rapporti con le Fondazioni. Si farà inoltre il punto su una figura professionale sempre più richiesta nel no profit. Il fundraiser è infatti una professione:il suo ruolo è quello di acquisire risorse da fonti private per il raggiungimento di un fine definito dalla mission di un’organizzazione non profit, coinvolgendo se stesso, donatore, beneficiario e pubblico. In breve il fundraiser è colui che promuove una buona causa. In Italia ce ne sono 10 mila e sono soprattutto giovani e donne. La città romagnola ospita anche un master per formarli.
Una luce verrà accesa anche sulle donazioni dietro le quali si nascondono i truffatori. Maria Guidotti, Presidente dell'Istituto Italiano Donazione, dichiara: "La presenza di un testimonial non è garanzia di affidabilità". L'unico modo per evitare i truffatori è: "Raccogliere informazioni sull'associazione e chiedere materiale di ritorno".
Fonte: Redattore Sociale