Deve aprire la partita IVA chiunque voglia aprire un'impresa o diventare lavoratore autonomo.
Definizione di partita IVA
La partita IVA è una sequenza di 11 cifre alfanumeriche che identificano un soggetto che esercita un'attività rilevante ai fini dell'IVA.
La partita IVA si usa in tutta la Comunità Europea ed ogni paese antepone alla sequenza di numeri il proprio codice nazionale (IT per Italia, ES per Spagna, DE per la Germania etc.).
Esistono due modelli di partita Iva:
- Modello AA9/11: per aprire una ditta individuale
- Modello AA7/10: per aprire una società
Chi deve aprire la partita IVA
Deve aprire la partita IVA chiunque abbia un'attività economica continuativa, quindi non occasionale. Per attività occasionale si intende un'attività che svolgiamo meno di 30 giorni durante tutto l'anno, e che non permette al nostro reddito di superare i 5000 euro di guadagni all'anno.
La partiva IVA è necessaria in quanto questi soggetti quando forniscono beni o prestano servizi devono emettere fattura.
Chi svolge un'attività economica occasionale pur non avendo una partita IVA non sta evadendo il fisco, a condizione che dichiari tutte le sue entrate in sede di dichiarazione dei redditi.
Coloro che sono iscritti ad un albo professionale, come commercialisti o avvocati, sono obbligati ad aprire la partita IVA.
Chi rilascia la partita IVA
In Italia si deve far richiesta di partita IVA all'Agenzia dell'Entrate o anche ad un intermediario abilitato al servizio Entratel oppure alla Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato. È l'Agenzia delle Entrate che rilascia la partita IVA, dopo che viene presentata un certificazione di inizio attività da parte del richiedente, tramite Comunicazione Unica.
Ricorda infine che la partita IVA ha dei costi di gestione.