La figura dell'OSS, Operatore Socio Sanitario, è nata nel febbraio 2001 e ingloba nella sua professione le figure che prima operavano nel settore sanitario e nell'area sociale.
L'OSS svolge principalmente la funzione di assistente infermieristico e per questo motivo non ha alcun potere decisionale autonomo e si attiene alle decisioni dell'infermiere che lo coordina. Nell'ambito dell'assistenza sociale opera e collabora con altre figure ausiliarie e sanitarie. Sono quindi le strutture sanitarie (come Asl, ospedali e cliniche) e quelle sociali (come comunità di recupero, case famiglia, case di riposo etc.) le aree in cui l'operatore socio sanitario si trova ad esercitare la propria professione.
L'attestato OSS può essere conseguinto dopo aver frequentato un corso di formazione teorica e pratica della durata di almeno 1000 ore. Generalmente per accedere al corso è necessario il possesso di un diploma di scuola media-superiore.
Si occupano del rilascio della certificazione degli enti preposti identificati a livello regionale. In quasi tutte le città d'Italia è possibile seguire un corso e ottenere il relativo attestato. Il certificato per essere valido deve presentare tre loghi: quello dell'Unione Europea, quello della Repubblica Italiana e quello della Regione in cui si è conseguito.
È importante verificare sempre che il corso per il conseguimento dell'attestato OSS sia a norma di legge e riconosciuto dalla regione. Inoltre bisogna fare molta attenzione ai costi: per questo sarebbe meglio privilegiare corsi gratuiti o a prezzo modico, per lo più organizzati da aziende sanitarie e ospedaliere locali, cooperative, consorzi.