Per agevolare gli spostamenti all'interno dei paesi appartenti all'Unione Europea è stato retificato nel 1985 un accordo intergovernativo tra Belgio, Francia, la Repubblica Federale tedesca e i Paesi Bassi, conosciuto con il nome di accordo di Schengen, piccola città lussemburghese di frontiera. Questo accordo prevedeva la progressiva abolizione dei controlli sulle persone alle frontiere degli stati firmatari.

Nel 1997 con il Trattato di Amsterdam il trattato è stato inserito tra i trattati dell'Unione Europea. Nasce così uno spazio senza frontiere interne, chiamato "spazio Schengen". Dal 2010 quasi tutti i paesi dell'Unione Europea fanno parte di questa area. La Bulgaria, la Romania, Cipro e il Liechtenstein non ne fanno ancora parte a pieno titolo: hanno aderito, ma ancora non è entrato in vigore il trattato.

Mentre il Regno Unito e l'Irlanda hanno deciso di non aderire allo spazio e di mantere il controllo alle frontiere con i paesi dell'Unione Europea.

Inoltre rientrano nello spazio Schengen anche paesi extra-UE, quali Islanda, Norvegia e Svizzera.