Prima di fare una presentazione o un discorso da tenere in pubblico, è bene provarlo! Fare prove su prove, soprattutto se è una delle prime volte non può che giovarci. Perciò bisogna conoscere bene il contenuto e tutte le parti del discorso.
Struttura del discorso
Una volta iniziato il discorso, la prima cosa da fare è riassumere i temi che si andranno a trattare, magari aiutandosi con una mappa o un qualunque disegno grafico. Si continua con l'esposizione mantenendo una struttura logica e ordinata, che solitamente segue uno schema classico: introduzione, corpo centrale e conclusione.
L'introduzione, insieme alla conclusione, è uno dei punti più importanti del discorso. Nell'introduzione il relatore deve raggiungere una serie di obiettivi importanti:
- ottenere il silenzio;
- fare in modo che l'uditorio stia attento e segua realmente;
- suscitare interesse e curiosità per il tema centrale;
- raggiungere una certa sintonia con il pubblico;
Per raggiungere questi obiettivi, si possono seguire diverse strategie. Dopo un prembolo iniziale e formale di introduzione al discorso e dopo i dovuti ringraziamenti, il relatore può continuare:
- Annunciando gli obiettivi della presentazione;
- Garantendo al pubblico che i punti chiave della presentazione saranno chiari alla fine della stessa;
- Iniziando con un aneddoto per rompere il ghiaccio;
- Raccontando un episodio della propria carriera professionale che metta in evidenza la propria professionalità;
- Aprendo il discorso con un'affermazione "ad effetto";
- Citando una frase di qualche personaggio famoso;
- Divertendo e perchè no, lusingando qualche volta il pubblico;
- Mostrando i punti in comune tra il pubblico e il relatore;
- Fornendo dati statistici sorprendenti;
È consigliabile evitare di scusarsi per il materiale con cui si sta esponendo o dire che è stato molto difficile scegliere il tema. Se si mostrano le debolezze, il pubblico si concentrerà su di esse e non sul successo della presentazione.
Nel corpo centrale del discorso si espongono le idee chiare. È la parte più lunga, per questo conviene calcolare bene il tempo da dedicare a ciuscun tema, in maniera tale da poterli trattare tutti e non lasciare il discorso a metà. Si deve esporre un punto di vista coerente e ben preciso e l'esposizione deve essere chiara e coincisa, comprensibile a tutti.
Una presentazione grafica del discorso, ricca di immagini e con poco testo, è molto apprezzata; la semplicità deve essere la prima cosa in questo tipo di supporto al discorso, perchè, in caso contrario, il pubblico viene distratto.
Per quanto riguarda la conclusione, bisogna riassumere le idee principali, per lasciare chiaro il messaggio. Non è necessario dedicare molto tempo alla conclusione, perchè si tratta di sintetizzare il discorso, esponendo gli argomenti o la soluzione al problema trattato, se è il caso. Non bisogna finire il discorso con frasi tipiche come "il mio tempo finisce qui", "mi fermo qui perchè vi vedo stanchi", ecc. La cosa migliore è ringraziare semplicemente il pubblico per l'attenzione prestata e l'interesse mostrato.
Stile del discorso
Quando si parla in pubblico, utilizzare il linguaggio in modo corretto è importante sia per l'immagine che si dà di sè, sia per una comprensione del messaggio. Ecco una serie di semplici raccomandazioni da seguire:
- utilizzare un linguaggio chiaro, preciso e diretto;
- non utilizzare parole cacofoniche;
- parlare con un tono di voce alto e fermo;
- utilizzare i sinonimi per non essere ripetitivi;
- utilizzare frasi corte e semplici;
- non utilizzare eufemismi;
- non utilizzare sigle che possono confondere il pubblico e quando si usano è bene spiegarle;
- si consiglia di non improvvisare, a meno che il relatore non sia un esperto;
- mantenere alta l'attenzione del pubblico cambiando spesso il ritmo o introducendo temi nuovi durante l'esposizione;
- non abusare con gli intercalari.