Diversi studi hanno dimostrato la centralità del ruolo della comunicazione in relazione ai risultati che un'azienda raggiunge. Il successo di un team si basa anche su una comunicazione di qualità tra i suoi collaboratori: molto dipende da cosa si comunica e da come lo si comunica. Per questo motivo gli addetti alla selezione sono sempre alla ricerca di figure professionali che possiedano competenze comunicative. Ma quali sono queste competenze?
Le competenze comunicative: cosa sono?
Le competenze comunicative fanno parte delle soft skills, ovvero delle competenze trasversali. Chi destreggia le competenze comunicative riesce a comunicare e a interagire con le altre persone in modo efficace. Nel mondo del lavoro questo si traduce nell'abilità di trasmettere informazioni in modo chiaro e comprensibile, quindi facilitando il lavoro e instaurando buone connessioni con le altre persone. Le competenze comunicative permettono di capire il momento più adatto per parlare, gli argomenti di cui discutere, le modalità, e anche quando, invece, è preferibile il silenzio.
Le capacità di comunicazione più ricercate dai selezionatori
Esistono diverse capacità di comunicazione che riguardano il verbale e il non verbale. In base alla posizione di lavoro si potranno evidenziare alcune capacità piuttosto di altre, ma ve ne sono alcune che valgono sempre e sono molto apprezzate dai selezionatori. Tra le più ricercate troviamo l'empatia, l'ascolto, la capacità di lavorare in team e la reattività.
Empatia: si tratta della capacità di mettersi nei panni degli altri. L'empatia permette di osservare le cose dal punto di vista dell'interlocutore attraverso l'immedesimazione. Questo può aiutare a favorire un ambiente di lavoro più sereno perché comprensivo delle necessità di tutti.
Ascolto: a volte si comunica con un interlocutore senza ascoltarlo per davvero. In una buona comunicazione, invece, bisogna ricordarsi che non si parla per sé, ma si interagisce sempre con una o più persone. Per questo è di fondamentale importanza l'ascolto. Attraverso l'ascolto si prendono in considerazione le idee e i punti di vista degli altri.
Capacità di lavorare in team: questa capacità è fondamentale per raggiungere un obiettivo comune. La comunicazione in un teamwork si basa anche sullo scambio di informazioni. A tale proposito è fondamentale la fiducia: più fiducia si avrà nei confronti dei propri colleghi e maggiore sarà anche lo scambio di informazioni.
Reattività: i mezzi di comunicazione attuali hanno permesso una reattività di risposta molto veloce anche a distanza. Ecco perché riuscire a fornire risposte in tempi abbastanza brevi è sempre ben visto.
Esempi di altre competenze di comunicazione da inserire nel curriculum
Alcune capacità di comunicazione si possono sviluppare con l'esperienza, altre seguendo corsi specifici, altre ancora sono caratteristiche innate di una persona. Ulteriori abilità di comunicazione sono, ad esempio:
- capacità di parlare in pubblico;
- padronanza grammaticale e lessicale;
- capacità di scrittura;
- capacità di sintesi;
- competenze di linguaggio non verbale (anche per il colloquio!);
- capacità di storytelling.
Dove inserire le competenze comunicative nel curriculum
È possibile inserire le competenze comunicative in diverse parti del curriculum vitae. Considerando che si dovrebbero inserire specificando il contesto nel quale si sono apprese, si possono ritrovare sia nella sezione "Formazione" sia nella sezione "Esperienza lavorativa". In alcuni casi si possono trovare proprio in una sezione a parte, di solito nella parte finale del curriculum, specificatamente indicate come "competenze di comunicazione".
Autore: Giulia Tartaglione