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Quando si cerca lavoro (come quando si inizia una carriera universitaria) si commette un errore comune: si ignorano le richieste del mercato. Si cerca solo in base a ciò che si desidera fare e in base alla propria formazione, dimenticando che le figure professionali non rimangono inalterate nel tempo.

Sicuramente non è facile mantenersi aggiornati sull'andamento del mercato occupazionale, complice la varietà del tema e la velocità con la quale si evolve, però è importante districarsi in questa realtà. Come? La prima fonte di documentazione sulle professionalità richieste sono le inserzioni che le aziende inseriscono sulla rete e sul supporto cartaceo. Altra fonte è l'esperienza dei vostri conoscenti e amici che lavorano e possono darvi un'idea del mercato del lavoro da una prospettiva diversa rispetto a chi sta cercando un impiego.

Una volta conosciuta la domanda, per alcuni, quasi per tutti, viene la fase più difficile: fare i conti con la realtà. Si può reagire in due modi: ignorarla e continuare a cercare lavoro rimanendo ancorati con la mente ad un mercato del lavoro ormai superato o rimettersi in discussione. studiare le offerte di lavoro



È certamente l'ultima la strada che suggeriamo. Sbarazzatevi dell'idea anacronistica che sia il titolo di studio a creare il posto di lavoro. Se il mercato del lavoro non richiede più persone con la vostra formazione, cercate di dimostrare le vostre potenzialità e le capacità di adattamento alle nuove esigenze del mercato.

Purtroppo non tutti oggi hanno la fortuna di poter acquisire la professionalità che si erano immaginati e per la quale si erano preparati, però le nuove professionalità che la domanda richiede possono essere altrettanto valide.

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