Riportiamo di seguito la testimonianza di Antonella, un'utente che ha letto il nostro sito e ha deciso di scrivere alla nostra mail per raccontarci la sua esperienza all'estero, precisamente in Germania, e dare un consiglio a chi voglia trasferirsi in territorio tedesco.
Salve, sono Antonella e dal mese di Marzo mi trovo in Germania a lavorare e frequento anche un corso di lingua tedesca, perché in Italia sono rimasta senza lavoro. A Sanremo, dove vivevo fino a poco tempo fa, il tedesco è una lingua molto richiesta per lavorare nella ristorazione e "nei fiori"...eventualmente si presentasse l'occasione per un lavoro futuro, visto che da precaria nella scuola per nove anni, sono diventata disoccupata con il tedesco avrei più possibilità nel trovare lavoro.
Ho scelto la Germania perché qui, ad Heidelberg, ho due fratelli che da trenta anni gestiscono due locali. La mia priorità era imparare la lingua , ma direttamente sul posto, perché oltre che a studiarla sarei stata costretta ad esercitarmi a parlarla.
Qui in Germania è davvero difficile che ti mettano in regola, per lo meno ad Heidelberg (mia prima ed unica esperienza di lavoro in Germania), perché ci sono tanti studenti e quindi preferiscono assumere loro mettendoli sotto contratto piuttosto che far lavorare uno straniero, per di più in nero. Questo soprattutto perchè ci sono molti controlli da parte dell' ispettorato del lavoro.
Ho seri problemi a trovare lavoro sia in regola che in nero per problemi di età: ho 51 anni. Cosa davvero assurda visto che vogliono prolungare l' età lavorativa a 65 anni.
Qui ho un fratello che ha un ristorante e all' inizio lavoravo con lui tre giorni a settimana (in nero naturalmente) in cucina, a 7.50 euro l'ora. Poi ho provato a cercare un'occupazione che mi facesse guadagnare qualche euro in più, siccome devo pagarmi una stanza, ma ho trovato, sempre in cucina e rigorosamente in nero, nei ristoranti italiani a 6 o 6.50 all' ora.
Io non mi sono mai iscritta a nessun ufficio di collocamento perché avendo due fratelli ho approfittato sempre del passaparola. Ci sono molti stranieri e soprattutto italiani che lavorano qui e quasi sempre nella gastronomia. Disoccupati ce ne sono pochissimi e se non lavorano percepiscono soldi dallo stato.
I tedeschi sono molto chiusi, io fortunatamente non ho avuto tanti problemi di inserimento sempre per la questione dei fratelli molto conosciuti, ma se fossi stata da sola non so come sarebbe andata a finire. Tuttavia vi garantisco che tutto funziona meglio che in Italia, dalla sanità agli uffici pubblici, dai mezzi di trasporto alla polizia, sono molto più efficienti.
Vi ho scritto per mettere in guardia quelle persone che come me decidono di andare all'estero per imparare la lingua del Paese ed eventualmente lavorare.
Consiglio: se volete andare all'estero imparate prima la lingua e fatevi assumere dalle persone del posto, non da ristoratori italiani.
Il consiglio che mi sento di dare a chiunque venga a lavorare in Germania è di imparare prima bene la lingua, così c'è più possibilità di lavorare nei locali tedeschi dove pagano meglio o magari si può anche aspirare ad un lavoro migliore.
Spero di esservi stata utile.