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Il trasferimento di un lavoratore da una sede produttiva ad un’altra della stessa azienda è una pratica molto frequente in quasi tutte le imprese, operanti nei più disparati settori.lavoro e trasferimenti

Il trasferimento di lavoro può essere richiesto da un datore di lavoro solo in presenza di determinate condizioni:

  • il datore di lavoro deve dimostrare che al momento la presenza del dipendente in quella determinata sede risulta inutile
  • il dipendente risulta una figura necessaria nella sede in cui dovrà essere trasferito
  • devono sussistere serie ragioni tecniche e produttive affinchè il dipendente venga trasferito


In realtà però un datore di lavoro non ha l’obbligo di esporre le ragioni del trasferimento. Infatti l’annuncio di trasferimento può avvenire anche in forma orale.

Attualmente la contrattazione collettiva preferisce la dichiarazione scritta di trasferimento e qualora il dipendente lo richiedesse è necesario che vengano esposte le ragioni del trasferimento entro ciqnue giorni dalla richiesta stessa.

La legge dispone inoltre di particolari tutele per alcune categorie di lavoratori e prevede delle maggiori limitazioni che il datore di lavoro deve considerare prima del trasferimento della risorsa. Le categorie in questione sono i dirigenti sindacali, la condizione di congedo per maternità o paternità e il lavoratore portatore di handicap nonché i congiunti che lo assistono.

È previsto infine il cosiddetto trasferimento collettivo e rispetto a quello individuale prevede il trasferimnto di una collettività di lavoratori da un'unità produttiva all'altra appartenenti ad una medesima azienda.

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